Android, BlackBerry e iOS – iOS

Posted on February 10, 2011

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iOS

iOS è basato su Unix, utilizza il framework Cocoa Touch, programmabile in Objective-C, multitasking nativo dalla versione 4. Tutti i dispositivi iOS hanno hardware analogo e un sistema uguale che ne permette l’interpolabilità del software.

Per il primo utilizzo è necessario utilizzare iTunes per sincronizzare il telefono, inizializzarlo e gestire gli update (iTunes disponibile per Windows, Apple e in emulazione con Wine per Linux). La funzionalità “chiavetta USB” va implementata tramite un’aplicazione.

La memoria non è condivisa, ovvero un film va caricato nella cartella VLC e per visualizzarlo con un altro player dovremmo duplicare/spostare il film nella memoria/cartella del nuovo player. Ottimo il backup del telefono e quindi il ripristino dello stesso anche su un nuovo dispositivo, che grazie all’omogeneità dell’hardware e del software, si ripresenterà perfettamente commpatibile.

Necessità di un account iTunes per i download da App Store (che è l’unico store disponibile, niente concorrenza). Le installazioni avvengono in background ma le applicazioni pesano di media 1/5Mb, fino ad alcune decine di Mb per le applicazioni più complesse. Impostazioni email: l’applicazione ha già degli account predefiniti, ma necessità di una connessione per la creazione (fa una verifica di inizializzazione) e come default crea un account IMAP (se disponibile, altrimenti ripiega su un account POP3). E’ possibile abilitare il push mail (risparmio della batteria rispetto al check ogni X minuti). Con Gmail sincronizza posta, calendario e note (e anche la rubrica, ma in automatico).

Sviluppo software gratuito, ma bisogna pagare per accreditarsi ad iTunes come sviluppatori e poter pubblicarle. Inoltre è possibile impostare il telefono come terminale di sviluppo e poter passare applicazioni homebrew senza licenza. Le applicazioni per essere ufficiali devono essere approvate da Apple (interfaccia simil-iOS, niente API non certificate), non possono essere sviluppati widget o applicazione integrate perchè il S.O. impone che ogni applicazione sia indipendente. Il sistema non ha il garbage collector, quindi le applicazioni devono svuotare la memoria una volta chiuse. Per sviluppare è necessario avere un Mac.

Multitasking: le applicazioni in background vengono gestiti come in “pausa” quindi blocca alcune funzionalità non necessarie (ad esempio un video su youtube, in background, va in pausa). I file scaricati sono relativi all’applicazione utilizzata e non possono essere spostati/gestiti da altre applicazioni (tranne foto e video registrati dal telefono, i quali vanno nel “rullino fotografico” ovvero una cartella condivisa in sola lettura).

Le applicazioni aperte tengono comunque allocata della memoria, fino all’occupazione totale quando, in automatico, il sistema killa tutto in automatico mantenendo l’operatività del telefono. No flash (perchè troppo pesante da gestire a livello di cpu) e il bluetooth è bloccato e non c’è la possibilità di personalizzare il dispositivo con temi o altro.

Notevoli i software per la realtà aumentata (tipo per visualizzare la localizzazione di bar, fermate metro, etc, il tutto mappato sull’immagine reale e calcolato da gps e bussola digitale).

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